Dopo aver vissuto i Passi 1 e 2 ecco i Passi di compimento successivi:
- Passo 3 – “Gesù, mostraci tuo Padre”, La paternità di Dio. Nel terzo passo Gesù ci svela il volto del Padre, che è un volto di amore e di misericordia. Dio, che nessuno ha mai visto, si rivela attraverso il Figlio, che ci parla di Lui e ci insegna a pregarlo. Attraverso la parabola del Padre Misericordioso e l’approfondimento della preghiera del Padre Nostro scopriamo che i nostri peccati, che rompono l’amicizia con il Padre, sempre sono perdonati dall’amore infinito e personale di Dio che ci salva, attraverso il suo figlio. Prepariamo i bambini al sacramento della riconciliazione, aiutandoli a vivere l’esame di coscienza e formulare la propria richiesta di essere perdonati da Dio. La conoscenza del Padre si approfondisce in questo passo attraverso alcuni brani scelti dell’Antico Testamento che tratteggiano attraverso la storia della salvezza l’amicizia (alleanza) di Dio per l’uomo.
- Passo 4 – “Signore, donaci il pane della vita”, Verso l’Eucaristia. In questo passo scopriamo l’invito di Gesù “Seguimi!” e – attraverso la preparazione alla Comunione – ci disponiamo a scoprire il senso di questo invito. La sequela di Gesù si configura così come un percorso di amore, nella logica del dono: seguirlo è dare tutto, come lui ha fatto, seguirlo è sperimentare la gioia, che lui ha preparato per noi, da sempre. Scopriremo che la vita cristiana è la vita dei salvati, l’accesso alla promessa della vita in abbondanza, della scoperta della gioia, attraverso la chiave paradossale delle Beatitudini evangeliche. La vita diventa così rendimento di grazie, per i doni ricevuti dal Padre. L’ultima parte del percorso ci accompagnerà alla preparazione della celebrazione del sacramento della prima comunione: Gesù si dona a noi come pane, perché possiamo riceverlo in ogni passo della nostra vita. Sarà l’occasione per recuperare riti e segni della Messa, vivremo il silenzio, inizieremo a cogliere il senso di questo grande dono.
- Passo 5 – “Gesù. Il Padre. Lo Spirito. C’è posto anche per me”, Modulo mistagogico. L’ultimo passo ha la forma di una “mistagogia” (ingresso e partecipazione sempre più piena) dell’Eucaristia e della vita cristiana. Rileggendo alla luce della Risurrezione la missione di Gesù possiamo riscoprire alcune delle dimensioni della celebrazione comunitaria dell’eucaristia, che sono umanamente essenziali: il rendimento di grazie; l’essere convocati e il partecipare insieme (essere chiesa); l’ascoltare un racconto (che costituisce una storia nella quale non siamo solo spettatori); il ricevere il pane del cammino; il condividere un dono. Scopriremo che lo Spirito e l’Eucaristia fondano la Chiesa e le consentono di rimanere fedele al Signore. Anche noi siamo chiesa: con questo passo proveremo ad imparare a trovare spazio per la preghiera nelle nostre giornate e ad invocare lo Spirito Santo. Di fronte al dono della fede ricevuto siamo pro-vocati a dare risposte: “volete andarvene anche voi?” oppure “e ora, dove trovo il Signore?”, “dove lo incontro?”. Nasce qui un primo richiamo alla vocazione: Dio ha pensato per noi, per ognuno di noi, una strada di salvezza e di gioia. Di fronte a questa chiamata possiamo provare ad accostare i primi passi della Chiesa nascente (Atti degli apostoli) o la vita di alcuni Santi che ci mostrano le risposte umane e il compimento delle loro vite, di fronte alla chiamata.