Credo che SÌ Il Signore si confida con chi lo ama (Sal 25,14)

La parola “credo”, oggi, è piuttosto difficile da sentire, forse ancora di più da pronunciare. Quando dico “credo” intendo che ritengo una cosa vera, ne sono certo, è proprio come mi è stata detta e presto fede alle parole di chi me l’ha trasmessa. Credere significa mettere in gioco il mio ascolto, la mia intelligenza, il mio senso critico e scegliere di agire.

È molto più confortevole dire “sento”, “percepisco”, “spero”: finché i sensi mi confortano, finché sento smuoversi qualcosa dentro di me allora ci provo, poi però il passaggio alla fede, al credere, appare molto più esigente e difficile.

Eppure chi ama davvero, ha fede. Chi ama crede in colei o colui che ama, nella verità della sua persona e delle sue parole, dei suoi gesti e persino dei suoi difetti ed errori.

E la dinamica dell’amore innesca incessantemente un appassionante rincorsa: più ti amo, più voglio conoscerti, più ti conosco più scopro che sei immensamente più grande della mia capacità di conoscerti e questo ti rende amabile, più ti conosco e ti amo e mi scopro ricambiato più il legame di fiducia che ci stringe diventa sicuro.

Così è con il Signore, che si confida, si fa conoscere, si svela con chi lo ama.

L’anno pastorale che sta per iniziare si giocherà a partire dai piccoli “sì” che innescheranno novità progettuali nei nostri oratori e nella nostra pastorale giovanile vocazionale. Il ritorno della GMG chiederà l’attenzione ai giovani che hanno appena vissuto un momento straordinario di incontro, dando vita alle Agorà; la riflessione sul rinnovamento dell’iniziazione cristiana per i bambini chiederà una aggiornata disponibilità alla formazione; la progettualità che proveremo a configurare chiederà ai nostri oratori di continuare ad essere il luogo ordinario della comunità cristiana dedicato ai bambini e alle loro famiglie.

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Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio.

«Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. […] Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri». (1Gv 3, 1-4, 11)

 

Fin dall’inizio siamo amati. Fin dall’inizio siamo pensati e “chiamati” per nome. L’amore di Dio ci precede, precede il nostro impegno ed è fonte del messaggio di amore che portiamo da cristiani. Anche per questo – nel nostro procedere pastorale – è necessario, ogni tanto, ripartire dall’inizio, riscoprire il perché, riconoscere la grazia da cui tutto ha inizio.

La prima parte dell’anno oratoriano vedrà la presentazione del progetto di Iniziazione Cristiana dei bambini con la sua peculiare attenzione alla continuità tra battesimo e compimento del cammino: sarà un tempo di formazione per conoscere e aggiornarsi rispetto alla nuova progettualità. Ma sarà soprattutto un tempo di inizio per la pastorale delle nostre comunità cristiane, individuando alcuni obiettivi a cui dare priorità.

 

Gli appuntamenti principali:

  • Presentazione progetto di Iniziazione Cristiana: 12/13/14/15 settembre;
  • Raccolta di San Martino: 11/18/25 novembre;
  • Corso educatori “Preadolescenti” e “Adolescenti”: 6/13/20 novembre;
  • GMG diocesana: 26 novembre.

Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.

Il Signore disse ad Abram: "Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra". Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. (Gen 12, 1- 4)

 

I “sì” e i “no” sono importanti. Sono il luogo della nostra libertà, sono il punto esatto di un dialogo che non ha risposte già scritte. Le grandi storie nascono sempre dai “Sì”: quello di Abramo sul disegno misterioso di Dio per Israele, quello di Maria che ha trasformato la storia dell’umanità. Anche le storie “grandi” della nostra vita chiedono dei “sì”, accompagnati dall’impegno e dalla preghiera.

Con il rientro dalla Giornata Mondiale della Gioventù e l’inizio dell’anno pastorale ecco l’occasione perché prenda avvio il cammino delle Agorà (domenica di Cristo Re), con l’avvento si intensifica l’accompagnamento dei gruppi adolescenti, anche attraverso l’appuntamento dello Starlight che quest’anno sarà vissuto a Bergamo.

 

Gli appuntamenti principali:

  • Prima domenica di avvento: 3 dicembre;
  • Starlight per adolescenti a Bergamo: 16 dicembre;
  • Natale del Signore: 25 dicembre.

 

Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa.

Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. (2Pt 3, 8 – 10)

 

Dentro un tempo che va di fretta e che pretende soluzioni a brevissima scadenza, ecco che il tempo ordinario che viviamo nei mesi di gennaio e febbraio, ci invita a un’idea di tempo ben diversa. Il mese della pace, la giornata per la vita, la settimana educativa ci suggeriscono che l’azione educativa dei nostri oratori non è tanto un susseguirsi frenetico di iniziative e appuntamenti, quanto piuttosto un modo paziente per restituire, nelle varie occasioni che ci sono offerte, alcune attenzioni qualificanti che partono dal bene dei bambini e dei ragazzi e sollecitano una riflessione su quale sia lo stile e le priorità della comunità adulta.

Le parole dell’educazione sono ben illustrate nella seconda lettera di Pietro: promessa, lentezza, pazienza, magnanimità…

 

Gli appuntamenti principali:

  • Epifania ed infanzia missionaria: 6 gennaio;
  • Settimana Educativa: 24 -31 gennaio;
  • Mandato alle Guide dell’Oratorio e incontro Agorà: 28 gennaio;
  • Benedizione dei fidanzati: 10 febbraio.

Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra.

Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: " Eloì, Eloì, lemà sabactàni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: "Ecco, chiama Elia!". Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: "Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere". Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!". (Mc 15, 33-39)

 

Il tempo di quaresima nelle nostre Parrocchie è da sempre fitto di appuntamenti e possibilità di crescita. Lo è particolarmente quest’anno nel quale si intensificano momenti di formazione e accompagnamento anche diocesani: lo Start Up per i ragazzi, il Sai Fischiare per gli animatori adolescenti più motivati, Giovani di Preghiera, la Veglia delle Palme e gli Esercizi Spirituali per i giovani.

Il rimando di ogni occasione spirituale e formativa di questo tempo è nel riconoscere il senso dell’azione di Dio, nel figlio Gesù: “Davvero quest’uomo era Figlio di Dio”, dice il centurione vedendo Gesù morire. Il dono di sé, fino alla passione e la morte è il segno di un Dio che si fa uomo, la risposta alle nostre domande più profonde, il motivo che mette in moto tutta l’azione pastorale dei nostri oratori.

 

Gli appuntamenti principali:

  • Giovani di Preghiera: 22-29 febbraio; 7-14 marzo;
  • Start Up in 6 oratori della Diocesi: 25 febbraio;
  • Sai Fischiare? 1-2-3 marzo;
  • Esercizi Spirituali per giovani: 8-10 marzo;
  • Presentazione Grest: 16 marzo;
  • Veglia della Palme: 23 marzo;

"So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto"

Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. (Mt 28,1-6)

 

 

 

Gli appuntamenti principali:

  • Torino – Pellegrinaggio dei ragazzi con il Vescovo: 1-3 aprile;
  • Scuola di preghiera (3° passo): 10-17-24 aprile; 2 maggio;
  • Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni: 21 aprile;
  • Mandato ai ministri straordinari eucarestia: 12 maggio.

Insegnami a fare la tua volontà, perchè sei tu il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera!
Per la tua fedeltà, porgi l'orecchio alle mie suppliche e per la tua giustizia rispondimi. […]
Al mattino fammi sentire il tuo amore, perché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere, perché a te s'innalza l'anima mia.
Liberami dai miei nemici, Signore, in te mi rifugio.
Insegnami a fare la tua volontà, perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono mi guidi in una terra piana. (Sal 143, 1; 8-10)

 

 

 

Gli appuntamenti principali:

  • Pentecoste: 19 maggio;
  • Corpus Domini: 30 maggio;
  • Inizio Grest: 10 giugno.

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